Mondiali 2022 – L’Italmancini vola verso i Mondiali

Tre partite 9 punti

Roma, 01 aprile 2021 – Italia del calcio. Quarto anno dell’era Mancini.

Qualificazione ai Mondiali 2022 in Qatar. Girone C: Italia, Bulgaria, Irlanda del Nord, Svizzera, Lituania.

Dal 25 al 31 marzo, 3 partite in sette giorni.

En plein degli azzurri: 9 punti, 6 reti fatte, nessuna subita. Italia a punteggio pieno. La Svizzera è seconda con una partita in meno .

Le qualificazioni proseguono a partire dalla quarta giornata prevista per il 4 settembre prossimo.

La vincitrice del Girone accede direttamente alla fase finale. La seconda agli spareggi.

L’Italia prosegue il suo cammino a vele spiegate. Senza alcuna battuta d’arresto da 25 partite, venendo a capo di qualsasi tipo di insidia.

Vediamo: dalle 3 partite in 7 giorni agli spostamenti per 2 trasferte; dai contagi Covid 19 – 4 casi nello staff azzurro – a Sofia al Tabù Bulgaro, imbattuti contro l’Italia da 6 partite; alle insidie dell’erba sintetica di Vilnius.

Tutte problematiche non da poco come può testimoniare la Grande Germania, sconfitta in casa in questo turno dalla Macedonia con reti dell’eterno Pandev e del napoletano Elmas.

Prima di affrontare questa avventura, Roberto Mancini ha chiarito con sé stesso quali fossero gli obbiettivi della squadra impegnata sia in campo europeo che Mondiale.

Vincere e crescere. Senza buttare il vecchio, ma guardando anche al nuovo.

Impegni immediati, seri ma non proibitivi. Ma bisogna gestirli al meglio; cercando di ruotare i giocatori nel senso più giusto.

All’esordio contro l’Irlanda Nord si affida ad una sorta di Gioco delle Coppie esperte e sicure.

Quella juventina (Bonucci-Chielini), parigina (Verratti-Florenzi), napoletana (Immobile-Insigne) Sassuolo-De Zerbi (Locatelli-Berardi).

Da allargare a 3 quella parigina con l’innesto di Pellegrini, romano come Florenzi.

Donnarumma è portiere, regime a parte. Comunque parla napoletano come i due attaccanti.

Emerson del Chelsea è fuori contesto ma ha talento sicuro sulla fascia sinistra.
L’Irlanda del Nord è avversario ostico ma cede alla stupenda staffilata di Berardi imbeccato da Florenzi. Immobile non manca all’appuntamento con il 2-0 di Parma.

A Sofia, un paio di giorni dopo, Mancini rimescola le carte: si cambiano alcune coppie. Il CT sa che a Sofia l’Italia non ha mai vinto.

La Coppia difensiva centrale Juve diventa la coppia di lungo corso Bonucci-Acerbi..

Il centro campo viene affidato alla Coppia Inter, Sensi-Barella.

Il Gallo Belotti a fungere da Lukaku della situazione Inter e sostituisce Immobile.

Sulla fascia sinistra Spinazzola sostituisce Emerson. La rotazione non scalfisce la Bulgaria.

Perchè il raccordo fra fase difensiva ed offesa è macchinoso e lento e si esaurisce troppo spesso nei lanci verticali di Bonucci, facile preda bulgara.

Spinazzola imperversa comunque a sinistra e Belotti si guadagna un calcio di rigore che sblocca il risultato.

Comunque è una squadra che non convince. Fintanto che non riviene illuminata dal rientro di Locatelli e dal suo gol-capolavoro all’82’

Utilizzati fin quì gli uomini della sua “storica rosa”.

Nella trasferta lettone arriva la scelta coraggiosa di esplorare le nuove realtà messe in luce nei campionati.

Mancini confida, comunque, nel trio romanista Mancini, Pellegrini ed El Sharawi e nel duo bergamasco Pessina- Toloi. Il resto è pescato nel meglio dei campionati: oltre ad Emerson, il tedesco Grifo.

Importante il varo della difesa Mancini, Acerbi, Bastoni, Spinazzola.

Insomma una formazione sperimentale che, però, deve vincere.

Ma per tutto il primo tempo non riesce a trovare il bandolo della matassa, spesso smarrito per le assenze di El Sharawi e Bernardeschi.

Questa volta il cambio dello scenario arriva con l’inserimento di Sensi all’inizio della ripresa in luogo di Pellegrini a corto di energie.

È una svolta magica. Il cenrocampista interista è reduce da una sosta di un paio di mesi.
Sostenuto da due neroazzurri del calibro di Bastoni e Barella , torna in cattedra.

Per l’Italia le occasioni da rete si sprecano dopo il gol dal limite dello stesso Sensi.
Assurdo che a sprecarle sia soprattutto Immobile.

Il raddoppio giunge proprio al 94′ quando Chiesa viene arrestato impropriamente in area di rigore da Kazlauskas. Tira Immobile ed è ancora vittoria per 2-0.

Ciro non esulta ma continua a scusarsi con i compagni per le 5-6 occasioni mancate. Bravissimo, però, il portiere Švedkauskas.

Arcicontento, comunque, Roberto Mancini che ha saputo trarre il massimo profitto da una situazione a dir poco problematica.

L’Italia del calcio può guardare al futuro con una buona serenità. Può far fronte a qualsiasi emergenza ed avere a disposizioni soluzioni idonee per un lungo periodo.

Con giocatori scelti non tanto dal Gioco delle Coppie.

Ma i talenti migliori uniti dalla classe sviluppata in comune. Con una formazione base ad esempio tipo: Donnarumma (impeccabile) Mancini, Acerbi, Bastoni, Spinazzola, Barella Sensi, Locatelli, Berardi, Immobile, Insigne.

 

Exit mobile version