Garcia: “Le avversarie della Juve non hanno sempre schierato i migliori”

Alla vigilia della partita casalinga con il Milan il tecnico della Roma lancia il suo “j’accuse”.

E’ un Garcia tonico e deciso a dire la sua quello che si presenta alla conferenza stampa che precede Roma-Milan, anticipata a venerdì sera per lasciare Roma alla santificazione dei due Papi che si svolgerà domenica a San Pietro. Per questo, quando gli chiedono se abbia mai avuto la sensazione che gli avversari della Juve non abbiano dato tutto in campo, risponde senza esitare: “Mi aspetto che il Sassuolo giochi come una squadra che vuole salvarsi, con i migliori in campo. Invece non è sempre stato così per chi ha giocato a Torino. Non voglio vedere dopo la partita un Sassuolo che ha lasciato i migliori giocatori in panchina, non voglio allenatori che nel dopo partita dicano: “Abbiamo perso solo 1-0, che bel risultato”. Penso che avete tutti capito che dopo la vittoria a Firenze io ho detto di lottare contro questo ambiente che subito dopo la partita diceva “campionato chiuso” per il primo e il secondo posto. Non è così, non sarà così, soprattutto se saremo in grado di vincere con il Milan e dopo aspetteremo il risultato della Juve. Noi giocheremo per fare di tutto per raggiungere il primo posto”. Parole dure, che hanno già incendiato il web e che faranno discutere.

Poi si passa a parlare del suo futuro, a proposito del quale, Garcia, afferma: “Io non metto condizioni, sono ambizioso, penso che la Roma lo è come me, società e giocatori. Stiamo facendo un campionato da record, forse l’anno prossimo sarà più difficile, ma prima vedremo come finiremo la stagione, almeno saremo secondi. Poi avremo tutto il tempo per parlare col Presidente. Lui è sempre il capo e gestisce il piano economico della squadra, poi con Walter faremo il meglio per la Roma del prossimo anno. I giocatori sanno che siamo andati avanti con questa rosa solo perché abbiamo giocato una volta a settimana. Se fosse stata la stessa cosa giocando ogni tre giorni, perdendo giocatori per due mesi o per cinque mesi o forse di più come è successo con Destro, Totti, Gervinho e Strootman, sarebbe stato molto, molto difficile. Se vogliamo essere competitivi anche in campionato bisogna lavorare su questo. Sul potenziamento della rosa”. Così parlò Rudi Garcia, l’uomo della Roma dei record: 82 punti in classifica, 25 vittorie in campionato e la miglior difesa del torneo. Primati tutti ancora migliorabili negli ultimi quattro turni.

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