Derby della Capitale. Sequestri e perquisizioni. 3 gli arresti

Indagini per identificare i partecipanti  ai tafferugli del fine partita.

Roma, 12 gennaio – Stamane hanno avuto termine le indagini degli uomini della Polizia di Stato per identificare alcuni dei partecipanti ai disordini dopo il derby della Capitale giovato ieri.

Nel corso dei servizi preventivi, verso le 12 in via Lungotevere Maresciallo Diaz,  gli uomini della Digos notavano  un giovane che, dopo aver parcheggiato una Fiat 600, da uno zaino ha estratto un telo bianco  con il quale copriva il portabagagli.

Gli Agenti rintracciavano l’intestatario del mezzo il quale riferiva che l’autovettura l’aveva prestata al figlio, F.A. 24enne romano, per andare allo stadio.

L’autovettura veniva mantenuta sotto osservazione ed alle 15,30 interveniva l’artificiere che, in sicurezza, apriva il cofano dell’auto. Nel suo interno,   i poliziotti rinvenivano e sequestravano numerosi artifici pirotecnici,  6 bottiglie incendiarie contenenti liquido infiammabile e dotate di stoppino di accensione, un coltello a serramanico, un casco, numerosi manici e mazze in legno ed un martello nonchè numerosi indumenti.

F.A. veniva  rintracciato poco dopo nei pressi della propria abitazione, ancora in possesso delle chiavi dell’autovettura. Accompagnato negli uffici della Digos, veniva  arrestato per detenzione di armi di guerra ed armi improprie nonché detenzione di materiale esplodente mentre vengono svolte indagini per accertare eventuali suoi complici.

A fine partita, venivano arrestate altre due persone, C. D. D. di 32 anni e C. J. romano di 21 anni i quali, al deflusso, venivano notati incamminarsi frettolosamente verso l’area dell’impianto sportivo riservata alla tifoseria laziale.

Fermati e controllati, C.D.D. veniva trovato in possesso di un fumogeno ed una bomboletta spray urticante mentre il C.J. nascondeva nelle tasche interne del giubbotto un fumogeno ed un petardo.

Nell’abitazione del C.D.D.,  che già nel 2009 era stato arrestato per porto di armi ed oggetti atti ad offendere, resistenza a pubblico ufficiale, incendio e danneggiamento, gli agenti della Digos sequestravano un altro fumogeno ed un petardo.

Entrambi sono stati arrestati per possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive.

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