Atletica

Atletica, Presidente Fidal Giomi: “Golden Gala e Azzurri, un momento straordinario”

Roma, 09 settembre 2020 – “Un’edizione straordinaria, in un momento straordinario dell’atletica italiana”. Con queste parole il presidente della FIDAL Alfio Giomi ha presentato il Golden Gala Pietro Mennea di giovedì 17 settembre, edizione numero 40, a sessant’anni dalle Olimpiadi di Roma 1960.

Crippa, certamente, e il suo record di ieri sera nei 5000 metri a Ostrava, è l’immagine più nitida dell’atletica azzurra che si prepara a misurarsi a viso aperto con il resto del mondo sulla pista e sulle pedane dell’Olimpico.

“Non è un momento normale per il nostro movimento – sottolinea il presidente Giomi – ieri pomeriggio ho ricevuto una serie infinita di messaggi che mi parlavano del risultato di Fabbri, poi lo straordinario record di Crippa, poi il 5,82 di Stecchi. Così ci presentiamo a questo Golden Gala. Ma è importante ripercorrere il cammino che abbiamo fatto: ricordate cos’era l’Italia l’8 aprile? Ecco, noi abbiamo presentato in quella data il primo disciplinare per la riapertura dei campi e la ripresa delle attività. Quello è il punto di riferimento che ci ha consentito di organizzare gli Assoluti, un circuito di meeting, i campionati giovanili in piena sicurezza e ora il Golden Gala”. Con la speranza che l’appuntamento dell’Olimpico, tappa italiana della Wanda Diamond League con un cast stellare nonostante il 2020 segnato dal Covid, sia almeno parzialmente porte aperte: “Abbiamo presentato un piano dettagliatissimo per la presenza di poco meno di 5000 spettatori – spiega il presidente Giomi – e attendiamo risposta da chi di dovere: da parte nostra c’è la consapevolezza di avere lavorato al meglio per riaprire al pubblico e siamo fiduciosi. Abbiamo già tantissime richieste di appassionati che non vogliono mancare”.

Altri due annunci dal presidente Giomi, che ha ringraziato Sport e Salute e CONI per il fondamentale sostegno, sia per il Golden Gala che per la candidatura di Roma agli Europei 2024: “Il 17 settembre saranno con noi il presidente di World Athletics Sebastian Coe e il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. E all’atleta che otterrà il miglior risultato tecnico verrà assegnato il Memorial Primo Nebiolo. La sua genialità ha fatto sì che si incontrasse qui tutta l’atletica mondiale”.

Dal lato tecnico, è stato il meeting director Luigi D’Onofrio a fornire le ultimissime news, con due gustose anticipazioni di quello che potrà accadere, oltre a quanto già confermato: “È molto probabile la presenza del norvegese Karsten Warholm e del primatista del mondo dei 400 metri Wayde Van Niekerk. Sin dal primo giorno siamo rimasti fermi sulla volontà di allestire un meeting tradizionale, senza format o iniziative particolari, e ci stiamo riuscendo. Posso dire che avremo moltissimi degli atleti ‘in circolazione’, cioè di quelli che hanno scelto di gareggiare nonostante le difficoltà del 2020”.

Le stelle mondiali atterrano a Roma, lo show può cominciare.

Il Golden Gala Pietro Mennea compie quarant’anni e li festeggia giovedì 17 settembre allo Stadio Olimpico di Roma con un’altra edizione di altissimo livello, ricchissima di medaglie olimpiche e iridate, nonostante la stagione dimezzata a causa della pandemia da Covid-19. Il cast dei partecipanti alla tappa italiana della Wanda Diamond League, principale circuito globale dell’atletica leggera, è stato svelato nella conferenza stampa di presentazione, all’Olimpico.

L’edizione numero 40 sarà illuminata dalla presenza di Armand Duplantis, il ventenne svedese primatista del mondo dell’asta (6,18), saltatore che sta spostando i confini della specialità. Incontrerà, tra gli altri, l’azzurro Claudio Stecchi che martedì sera a Chiari è salito a 5,82, a otto centimetri dal record italiano di Giuseppe Gibilisco.

Oltre a Duplantis sarà al Golden Gala un altro giovanissimo fenomeno scandinavo: è il norvegese recordman europeo dei 1500 Jakob Ingebrigtsen, impegnato nei 3000 metri, distanza su cui tornerà in pista Yeman Crippa, fuoriclasse del mezzofondo azzurro, neo primatista italiano dei 5000 metri a Ostrava (13:02.26 a trent’anni dal 13:05.59 di Antibo) dopo aver migliorato anche il record dei 10.000 nella passata stagione.

Sprint al femminile nei 100 metri con la campionessa olimpica, la giamaicana Elaine Thompson, e l’ivoriana Marie-Josée Ta Lou. Promette spettacolo pure la gara dell’alto con il derby ucraino tra Yuliya Levchenko e Yaroslava Mahuchikh, entrambe a 2,00 nella stagione estiva. Sempre tra le donne, negli 800 duello scozzese tra Laura Muir e Jemma Reekie, mentre negli ostacoli al maschile spicca il francese Pascal Martinot-Lagarde (110hs).

Tra i più forti al mondo, cercano spazio, in casa, anche altri azzurri: Filippo Tortu e Marcell Jacobs nei 100 metri trovano il sudafricano Akani Simbine e lo statunitense Mike Rodgers, nell’alto Gianmarco Tamberi sfida il primatista mondiale stagionale Maksim Nedasekau (Bielorussia), per Leonardo Fabbri c’è l’oro europeo Michal Haratyk e l’altro polacco Konrad Bukowiecki nel peso, Luminosa Bogliolo nei 100hs. E altri nomi di qualità potrebbero aggiungersi nei prossimi giorni a un parterre già stellare.

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