Racconti di sport

Racconti Di Sport: Reggae and football

L’incredibile avventura della Giamaica ai Mondiali di calcio del 1998.

Cosa c’entra il calcio con la Giamaica? Se lo chiesero in molti quando si accorsero, con stupore, che la nazionale caraibica figurava tra le qualificate ai Mondiali di Francia 1998. Ma come, si domandarono, anche in quel paradiso di mondo si gioca a pallone? Ebbene sì, a testimonianza di quanto sia universale il calcio. A ben vedere, però, tutta la storia di quella nazionale ha dell’incredibile, a cominciare dal modo in cui venne selezionata dal Ct brasiliano René Simoes, carioca di Rio de Janeiro.

Vista la scarsa disponibilità di praticanti (e soprattutto di talenti) del football giamaicano, infatti, la Federazione gli disse subito di lavorare di fantasia per assemblare un gruppo di atleti che avesse una parvenza di squadra. E lui prese alla lettera le raccomandazioni dei suoi datori di lavoro, andando a scovare molti dei suoi nazionali nei campionati minori inglesi (in tanti erano nati in Inghilterra ma vantavano origini giamaicane) e altri addirittura nei grandi alberghi e nei villaggi di lusso di Kingston e dintorni. Anzi, in questa seconda fase, trovò i due che poi sarebbero diventati le stelle della sua nazionale: Theodore Whitmore e Warren Barrett. Il primo faceva il barista, il secondo il facchino, insieme firmarono il miglior risultato ottenuto nel calcio dalla Giamaica: la vittoria per 2-1 contro il Giappone nella terza gara del gruppo H dopo le sconfitte precedentemente subite con Croazia (3-1) e Argentina (5-0). Le due reti di quella gara memorabile vennero entrambe siglate dal “facchino” Barrett, mentre Whitmore giocò una grandissima partita, che lo eresse a stella del firmamento del calcio giamaicano al punto che, molti anni dopo, divenne anche Ct della nazionale, ma con scarsi risultati.

Ormai, nel calcio, la Giamaica aveva già vissuto il suo anno d’oro: quel 1998 che sull’isola nessun amante del football ha più dimenticato. Quella nazionale è rimasta nella storia con il soprannome di “Reggae Boyz”. Da allora la Giamaica non è più riuscita a qualificarsi per la fase finale della Coppa del Mondo.

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