Racconti di sport

L’ombrellino giallorosso

luisa petrucci ombrellinoIl 12 ottobre del 2005, dieci anni fa, ci lasciava la tifosa più tifosa di tutte: Luisa Petrucci, la romanista con l’ombrellino.

Roma, 12 ottobre – C’è stato un tempo in cui al seguito della Roma si incontrava sempre una distinta signora con i capelli bianchi e l’inseparabile ombrellino giallorosso al braccio. Il suo nome era Luisa Petrucci, ma per tutti era semplicemente “la tifosa con l’ombrellino”.

La potevi vedere sugli spalti dello Stadio Olimpico o su quelli di qualsiasi altro stadio dove giocava la sua amata Roma, anche nelle trasferte più ostiche e lontane, magari in mezzo a quegli ultras che conosceva tutti come se fossero suoi nipotini un po’ cresciuti. “A regazzi’, state bboni su e guardate la partita” diceva a chi gli stava vicino se gli animi si scaldavano un po’, perché lei aveva sempre un parola buona per tutti e tutti le volevano davvero bene.

La conoscevano i presidenti (Franco Sensi le era affezionato), gli allenatori, i giocatori, i giornalisti, tutti gli addetti ai lavori e, ovviamente, i tifosi romanisti e quelli delle altre squadre. La conoscevo anche io, certo, e ricordo ancora i suoi incoraggiamenti quando intrapresi questo mestiere di scrittore-giornalista con mille ansie e titubanze. “Daje Fra’, che sei bravo e ce la farai. Ma non parlà mai male della Roma” mi raccomandava bonariamente e con quel sorriso bellissimo che non dimenticherò mai. E mi ha portato fortuna, perché poi ho avuto la fortuna di realizzare i miei sogni e quello che avevo in testa di fare.

E adesso che ne sto scrivendo mi viene la pelle d’oca solo a ripensarli, quei momenti in cui mi spingeva a non mollare.

Poi Luisa è stata male, ha lottato, ha continuato a seguire la sua Roma finché ha potuto e nel 2005, in un brutto giorno di ottobre, il 12, ci ha lasciato e un vuoto si è aperto allo stadio e nei nostri cuori.

Poi la nipote e suo marito Rolando hanno fondato un club con il suo nome affiliato all’UTR per ricordarla materialmente e da quando questo è nato ha già fatto un gran bene a tanti. Un club del quale mi vanto di possedere l’unica tessera della mia vita.

Oggi, nel giorno del decennale della sua scomparsa, Luisa Petrucci verrà ricordata alle 18.30 con una messa commemorativa presso la parrocchia San Giovanni Leonardi, Via della Cicogna 2, in zona Torre Maura.

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