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A Bologna vince il cuore giallorosso!

Bologna, 22 febbraio – La trasferta di Bologna si presentava sicuramente difficile per la Roma. I rossoblu erano reduci dalla immeritata sconfitta subìta contro il Milan ed avevano una gran voglia di riscatto. A San Siro i rossoneri avevano avuto la meglio solo nei minuti finali grazie ad un tiro della domenica di Balotelli.

I giallorossi, costretti a mettere in campo una formazione di emergenza a causa delle indisposizioni di Totti, Maicon, Torosidis, Dodò e Balzaretti, hanno impostato la gara con il solito quanto efficace possesso palla, mentre il Bologna, considerati i risultati ottenuti dalle squadre che hanno fin ad ora affrontato la squadra capitolina, ha assunto, come contro misura, un atteggiamento ultra difensivo lasciandosi come unica opportunità quella di ripartire in contropiede.

Nel primo tempo la Roma, già al 18° con Destro, aveva avuto la possibilità di concretizzare il gran volume di gioco, ma la palla che impattava il palo interno aveva un effetto stranissimo e, dopo aver attraversato tutto lo specchio della porta, finiva incredibilmente fuori dal campo. Ma il goal era nell’aria e al 37° Nainggolan, servito splendidamente da Pjanic, metteva facilmente in rete dall’altezza dell’area piccola facendo esplodere di gioia il settore giallorosso e portando la sua squadra in vantaggio!

Nel secondo tempo la prestazione del Bologna avrebbe meritato una sorte migliore, ma la Roma, soffrendo da grande squadra, centrava l’obiettivo più importante: la conquista dei tre punti.

I giallorossi non mollano e restano in piena corsa per la conquista dello scudetto. Anche i suoi tifosi, più di 3.000 al seguito della squadra, dimostrano di crederci ancora. Molto commoventi alcune testimonianze di attaccamento alla fede giallorossa uscendo dallo stadio. Una mamma di 50 anni di Gallarate (VA) originaria di Salerno, è presente a tutte le trasferte della Roma con enormi sacrifici sia economici che fisici, tanto è vero che, per il viaggio di ritorno, è stata costretta ad attendere il treno delle 5,34, il primo possibile, dopo ben 7 ore dal termine della partita!  Stessa storia per un ragazzo di Como originario della Calabria, nei suoi occhi la sofferenza dei sacrifici nascosta dalla soddisfazione della vittoria, ma lui sa che non è sempre così e il ritorno a casa dopo una sconfitta è sicuramente più pesante, stavolta però i sacrifici sono stati ripagati.

Essere romanisti in questo modo è ancora più difficile, ma i tifosi della Roma hanno una grande fede e un grandissimo cuore giallorosso che permette alla loro squadra di vincere partite difficili come è stata quella contro un ottimo Bologna.

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