Animali fino a 30 kg in cabina aereo, ok in Italia dal Ministero

L’Italia segna un traguardo storico nel trasporto aereo: animali fino a 30 kg in cabina, c’è il via libera del ministero delle Infrastrutture

Svolta in Italia: animali fino a 30 kg in cabina d’aereo, c’è l’autorizzazione del ministero delle Infrastrutture, che ha dato l’ok alla delibera del Consiglio di amministrazione dell’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) del 7 novembre. Queste disposizioni forniscono alle compagnie aeree un quadro di riferimento chiaro per gestire l’accettazione di animali da compagnia in cabina passeggeri con un peso superiore al precedente. 

Regolamento ENAC: un cambiamento culturale per il benessere animale

Una mossa innovativa come profondo cambiamento culturale che riconosce lo status degli animali domestici come membri a pieno titolo della famiglia. Il provvedimento italiano rappresenta una rivoluzione nel panorama dell’aviazione globale. Come sottolineato con orgoglio dal Presidente Enac, Pierluigi Di Palma, il nostro è il primo Paese ad adottare un approccio così inclusivo, che si discosta nettamente dalla precedente visione che trattava i pet alla stregua di pacchi.

Le basi legali e la tutela del benessere animale (Art. 9 Costituzione)

Questo nuovo regolamento trova la sua base etica e legale nell’attuazione dell’articolo 9 della Costituzione, che tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione, includendo in un’interpretazione moderna anche il benessere animale e rispondendo alle nuove esigenze sociali e culturali. L’obiettivo è garantire il benessere degli animali durante il trasporto e assicurare al contempo la sicurezza del volo e il comfort di tutti i passeggeri.

Sperimentazione operativa ITA Airways e nuove linee Guida

Il percorso che ha portato a questa approvazione non è stato improvvisato. Le nuove linee guida si basano sulle esperienze maturate e validate attraverso una fase di sperimentazione operativa. Queste prove, che seguono il documento deliberato lo scorso maggio, hanno permesso di affinare le procedure e confermare la loro efficacia nel rispetto degli stringenti standard di sicurezza del volo. Un momento chiave è stato il volo dimostrativo realizzato dalla compagnia Ita Airways a metà settembre, che ha visto a bordo, in cabina, la presenza di due cani. A questo successo iniziale sono seguite le manifestazioni di interesse da parte di diverse compagnie aeree, pronte a recepire e implementare le nuove direttive.

L’Iniziativa Italiana presentata all’ICAO e la risonanza globale

La portata di questa iniziativa italiana ha superato i confini nazionali. Il percorso intrapreso è stato presentato anche in ambito Icao (International Civil Aviation Organization) durante la 42ª assemblea generale tenutasi lo scorso settembre. In questa importante sede internazionale, la proposta ha ricevuto notevole attenzione e plausi. È stata l’occasione per sollevare un dibattito critico sugli standard esistenti, mettendo in luce da una parte i rischi connessi al tradizionale trasporto degli animali in stiva (spesso fonte di stress) e dall’altra invitando la comunità internazionale a rivedere gli standard in una chiave più inclusiva e rispettosa del benessere animale. Le prime valutazioni emerse all’esito delle sperimentazioni sono state estremamente positive. Hanno indicato la concreta fattibilità di collocare cani di piccola, media e persino grande taglia (fino a 30 kg) nelle configurazioni di cabina comunemente utilizzate nel trasporto aereo di linea. Questa integrazione non ha mostrato di compromettere gli standard di sicurezza del volo, né il comfort degli altri passeggeri e, cosa fondamentale, degli stessi pet.

Limiti e prescrizioni: massimo sei animali per volo (fino a 30 kg)

L’implementazione pratica del regolamento avverrà attraverso l’introduzione di specifiche misure operative e prescrizioni autorizzative. Queste consentiranno – inizialmente sui voli commerciali nazionali – la presenza in cabina passeggeri di animali da compagnia di piccola, media e grande taglia, con un massimo complessivo di sei unità per volo, sempre nel pieno rispetto degli standard di sicurezza operativa.

Gli operatori aerei che intendono aderire a questa nuova possibilità dovranno scrupolosamente attenersi alle linee guida Enac. Ciò significa adottare procedure idonee a garantire un’esperienza di viaggio che sia sicura per il personale, gli altri passeggeri e, naturalmente, rispettosa del benessere degli animali. Queste procedure includeranno dettagli sulle modalità di alloggiamento (specifici requisiti per i trasportini o le aree dedicate a seconda della taglia), sui protocolli per le fasi di decollo, atterraggio e crociera, sulle misure per garantire l’accesso all’acqua e la riduzione dello stress, sulle certificazioni sanitarie e rispetto delle normative vigenti.

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