Trapiantato nel Regno Unito il primo cuore “fermo”. Il paziente sta bene

Roma, 27 marzo – Si ha notizia oggi del primo trapianto al mondo di cuore proveniente da un cadavere con una nuova tecnica.

L’eccezionale intervento è avvenuto un mese fa presso il Papworth Hospital nel Cambridgeshire, dove a Huseyin Ulucan, 60enne londinese, è stato trapiantato il cuore di una persona deceduta e l’intervento è perfettamente riuscito. Il paziente, dopo quattro giorni, è  stato dimesso dall’ospedale.

Presentatosi per un controllo, Huseyin Ulucan  ha dichiarato alla stampa inglese “Ora mi sento più forte ogni giorno e sono entrato in ospedale questa mattina senza alcun problema”.

Finora, gli interventi erano avvenuti con il donatore in stato di morte cerebrale ma con il cuore ancora attivo. In questo caso, i medici sono riusciti a riattivare le funzioni vitali di un cuore “morto”.

Prima dell’intervento, il cuore è stato inserito in una macchina e riattivato con una pompa, venendo monitorato per un’ora per permettere l’intervento dei medici nel caso in cui si fosse registrato qualcosa di anomalo e poi osservato per tre ore prima del trapianto.

Stephen Large, coordinatore dell’equipe che ha eseguito l’intervento, questo nuovo intervento potrà aumentare  il numero di trapianti di un quarto nel Regno Unito, scalando notevolmente le liste di attesa e riducendo il rischio di essere stroncati da malori nell’attesa del donatore.

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