Medicina. L’epidemia Covid-19 tra un’ondata e l’altra

Il Covid-19 continua imperterrito a diffondersi secondo le sue imperscrutabili e nefaste strategie di propagazione.

Ogni giorno si moltiplicano le previsioni su come e quando le nuove ipotetiche ondate dell’epidemia di Coronavirus Covid-19 si abbatteranno sulle popolazioni della Terra.

Intanto secondo i dati diffusi dalle varie agenzie di stampa negli Stati Uniti si contano ormai 210 mila decessi e 7,5 milioni di contagi diagnosticati.

E il famoso virologo Anthony Fauci ha dichiarato che, negli USA i contagi reali, asintomatici compresi, non sarebbero meno di 75 milioni.

Dai dai ufficiali  diramati giornalmente dall’Universita’ statunitense John Hopkins, risulta che gli USA detengono anche il record mondiale di diffusione del Covid-19!

In questa triste classifica, gli USA sono seguiti dall’India e dal Brasile.

Nel Mondo sono ormai circa 36 milioni i casi ufficialmente accertati di sintomatici diagnosticati!

Secondo le stime del summenzionato Professor Fauci, i contagiati nel Mondo sarebbero non meno di 360 milioni!

Da Napoli il Professor Giulio Tarro ha anche avanzato l’ipotesi che i contagiati diagnosticati siano addirittura appena il 5% degli asintomatici.

In base a tale sorprendente e inquietante ipotesi, i contagiati nel Mondo sarebbero quindi oltre 700 milioni!

E  non disponiamo ancora di medicinali ad hoc, ne’ di vaccini, la cui efficacia sarebbe poi ancora tutta da dimostrare.

Secondo uno studio appena pubblicato dal “Journal of infectious diseases”, al quale hanno collaborato l’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma e il Dipartimento di malattie infettive dello University College of London emerge che il virus Covid-19 non colpirebbe soltanto polmoni e cuore ma anche fegato, reni e midollo osseo..

Dagli esiti delle analisi condotte su un campione di 22 pazienti deceduti per il Covid-19  si sostiene che la causa di morte è stata per tutti loro l’insufficienza cardio-respiratoria.

Dalle autopsie di questi pazienti, però, risulta che, nel 30% dei casi, hanno avuto anche alterazioni importanti a carico di fegato, reni, milza e midollo osseo.

Da quanto precede risulta chiara la sorprendente capacità di propagazione del Covid-19 all’interno dell’intero corpo umano!

La scienza è così chiamata a sviluppare e mettere a disposizione con la massima urgenza tutti gli strumenti necessari per fronteggiare, arginare e poi eradicare l’epidemia.

Soprattutto, va evitato ad ogni costo che le varie ondate si trasformino in uno tsunami!

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