Ricerca sulle malattie respiratorie: in 10 città, gratis il test

Il 12 dicembre in 10 città italiane

Roma, 6 dicembre – Per individuare precocemente le difficoltà respiratorie,  il Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani (SNAMI) promuove il Medico Amico Day – Progetto Respiro che si svolgerà sabato 12 dicembre negli ipermercati di 10 città italiane e precisamente Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Napoli, Palermo, Pavia, Torino, Trento, Treviso. I medici di famiglia saranno a disposizione per visite gratuite, effettuare test, consulenze e per i test diagnostici.
In Italia, si stima che circa 36mila gli italiani muoiono ogni anno per colpa di malattie respiratorie che potrebbero essere prevenute e, se diagnosticate in tempo, curate efficacemente.

Asma, bronchite cronica ed enfisema lasciano senza fiato circa 7 milioni di italiani ma 1 asmatico su 3 non sa di essere malato e ben il 75% dei pazienti con BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva)  non ha ricevuto una diagnosi.
L’asma è un problema a tutte le età e ha una leggera predilezione per le donne, la BPCO aumenta invece al crescere degli anni: colpisce fino al 12% degli over 65 e riguarda dal 20 al 40% dei fumatori adulti.

Angelo Testa, presidente SNAMI, dichiara: “Si tratta di patologie che possono essere prevenute e anche curate efficacemente, se vengono diagnosticate in tempo: se la diagnosi con strumenti standardizzati è precoce e viene seguita da terapie tempestive e appropriate, l’invalidità da malattie respiratorie può essere scongiurata o ritardata e queste possono essere gestite efficacemente dal medico di famiglia, lasciando allo specialista soltanto i casi più gravi con maggiori risparmi e minori difficoltà per i pazienti” aggiungendo che sono recentemente disponibili farmaci innovativi ed efficaci per il trattamento dell’Asma e della BPCO, da inalare una sola volta al giorno e semplici da usare, ma alcuni di questi oggi possono essere prescritti solo dallo specialista e ciò limita la possibilità di accesso alle cure migliori da parte di tutti i pazienti che tuttora, in tantissimi casi, non sono consapevoli di avere difficoltà di respiro.

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