Medicina

Due mandarini al giorno e….togli il raffreddore di torno

Grazie all’alta concentrazione di flavonoidi, acido folico e vitamina C sono in grado di prevenire numerose malattie

I mandarini, come tutti gli agrumi, sono ricchissimi di antiossidanti che prevengono le infezioni e rafforzano il sistema immunitario: rispetto però agli altri frutti della famiglia delle Rutacee (come per esempio il pompelmo ), il mandarino possiede una maggiore concentrazione di flavonoidi, tra i quali spicca la nobiletina, che aiuta ad abbassare i livelli di glucosio e colesterolo nel sangue, e a prevenire l’aterosclerosi, anticamera di malattie cardiocircolatorie come ictus e infarto. Il consumo quotidiano di questi agrumi,  avrebbe quindi un’azione mirata anche sul controllo del diabete (in particolare quello di tipo 2) e dell’obesità. Tra le vitamine del mandarino, quella più massicciamente rappresentata è la vitamina C che si concentra nella buccia e soprattutto nell’ “albedo” ovvero la pellicina che siamo soliti togliere quando sbucciamo il frutto. La vitamina C, come è noto, ha molteplici virtù terapeutiche: favorisce la sintesi del collagene, una proteina che protegge la pelle, i tendini e le gengive; è indispensabile nella prevenzione delle infezioni e accelera i tempi di cicatrizzazione delle ferite.

Aiuta anche chi fuma e chi ha smesso
I fumatori la dovrebbero assumere quotidianamente perché il fumo neutralizza le scorte di questa vitamina nell’organismo; il mandarino è anche un valido alleato per chi ha smesso di fumare, perché tampona gli effetti tossici della nicotina. È poi utile per chi è convalescente ed ha assunto antibiotici o antipiretici e per chi fa uso di cortisonici o contraccettivi orali. Le persone soggette a frequenti infezioni, raffreddori, afte, gengiviti o epistassi (emorragie di sangue dal naso), dovrebbero integrare giornalmente la loro dieta con dosi di vitamina C estratta dai frutti, come gli agrumi. È stato riscontrato che un consumo giornaliero di alimenti contenenti dosi massicce di vitamina C dimezza il rischio di tumori a bocca, laringe e stomaco e riduce del 20% quello di ictus. La vitamina C, infine, è indispensabile soprattutto a inizio anno per evitare febbri e influenze: per questo bastano un paio di mandarini al giorno per vaccinarsi contro i malanni del grande freddo. Nei mandarini non mancano le vitamine del gruppo B (niacina, tiamina, vitamina B6) e i sali minerali (ferro, rame, calcio, manganese e soprattutto potassio, reidratante e stimolante della diuresi), acido folico (previene l’osteoporosi) e fibra, che agisce da lassativo naturale.

In infuso cura l’insonnia
Le scorze essiccate provenienti da mandarini non trattati chimicamente si possono usare per preparare tisane super vitaminiche. Basterà lasciare in infusione in acqua bollente la scorza di un mandarino biologico per 10 minuti e poi bere prima di andare a dormire. Questo infuso di scorze di mandarino ci ricarica di micronutrienti e concilia il sonno.

riza

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