LA BIBBIA GIORNO e NOTTE

Giovedì 3 Luglio ore 12:00 RAI- Viale Mazzini nr 14, Roma – Conferenza Stampa per la presentazione di
“LA BIBBIA GIORNO E NOTTE”
Progetto speciale di Giuseppe De Carli ed Elena Balestri
Lampada per miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino (Salmo 119,105)
{YouTubeVideo id=Fv_nW-Hx63g}
«In principio Dio creò il cielo e la terra. Ma la terra era disadorna e deserta: cerano tenebre sulla superficie dellabisso e lo spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque. Dio disse: Vi sia luce! E vi fu luce».
È il primo capitolo del libro della Genesi (versetti 1-3), universalmente conosciuto. È la creazione del mondo e dellumanità. Queste parole verranno pronunciate a partire da domenica 5 ottobre 2008 nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma nel giorno dellapertura del Sinodo dei Vescovi della Chiesa Cattolica sulla Parola di Dio e nel solco dell«Anno di S. Paolo».
Partendo da una geniale iniziativa di un gruppo di amici di Limoges appassionati di Bibbia, iniziativa ripetuta poi a Mantova, si propone la lettura integrale della Bibbia, Antico o Bibbia Ebraica e Nuovo Testamento, senza interruzioni e commenti, in uno spazio di sette giorni e sei notti. Dal pomeriggio del 5 di ottobre alla giornata di sabato 11 ottobre.
Lincipit della lettura sara in italiano e in ebraico; linizio del Vangelo di Giovanni in greco. Al leggio si alterneranno persone di ogni categoria sociale ed appartenenza religiosa. Rabbini , cardinali e Padri Sinodali, operai e studenti, scolaresche e addetti ai servizi di vigilanza pubblica, sportivi e politici, badanti e portatori di handicap, ragazzi difficili e militari… E auspicabile la partecipazione condivisa di tutti i religiosi e fedeli di confessione cristiana quasi a dimostrare lunita della fede in Cristo e nella Sua Parola. Importantissima e poi, per quanto riguarda lAntico o Primo Testamento, la partecipazione degli ebrei.
Tutti loro , con i rappresentanti che sceglieranno, saranno invitati a dare vita ad una lettura di significato piu profondo: il popolo di Dio che si unisce nel rispetto della Sua Parola e supera, in nome di questa, ogni contrapposizione o divisione. Tutti, anche i non credenti, possono comunque partecipare a questa iniziativa, purche mostrino rispetto per il testo sacro.
Un incredibile e fascinoso passaggio di testimone, accomunati nella più spettacolare ed intima delle avventure: la lettura integrale della Bibbia che cerca di rimediare ad un gap fatto di ignoranza e di colpevole pigrizia e negligenza. È diventato ormai un luogo comune come afferma il biblista Gianfranco Ravasi ritenere che la Bibbia, soprattutto nelle nazioni a matrice cattolica, sia un libro assente.
Martin Lutero con stizza nei suoi Discorsi a tavola dichiarava: «In Italia la Sacra Scrittura è cosi dimenticata che rarissimamente si trova una Bibbia». La lettura e la conoscenza del testo bibilico sono a ben guardare ancora unavventura riservata a pochi privilegiati. Ironico era il poeta francese Paul Claudel: «I cattolici mostrano un grande rispetto per la Bibbia e questo rispetto lo attestano standone i più lontani possibile».
Perché si legge integralmente la Divina Commedia e non la Bibbia? È solo questione di moda letteraria o, appunto, di sospettoso rispetto? Che cosa hanno di cosi complicato quelle settantatre opere differenti, composte in un arco storico-letterario millenario? Dove stanno le ragioni di questa ignoranza grave a livello culturale e morale nei confronti di quello che il pittore Marc Chagall definiva «lalfabeto colorato cui ha attinto tutta larte occidentale» ? A ciascuno dei lettori dare una risposta.
Lidea della Bibbia giorno e notte è venuta ai responsabili della Struttura RAI-Vaticano , ha coinvolto RAIUNO, RAI-Educational , le altre Chiese o Confessioni non cristiane, grandi Istituzioni pubbliche, e come una illuminazione, sempre più vivida, è diventata forza propositiva; ha abbattuto mura di indifferenza; ha sciolto le montagne di ghiaccio. La Parola di Dio ha fatto il miracolo. Una lettura ecumenica, trasversale. Lacqua limpida della lettura, mai contaminata dal commento, mai interrotta nel suo scorrere. La corsa non appartiene a questa fatica. È improprio parlare di maratona.
La gente cerca il distacco, leco della parola, leloquenza del silenzio, cerca Dio che parla. E la scommessa è di non lasciarLo mai solo. Una esperienza individuale e comunitaria, un percorso sulle tracce del divino. Ora ascolta la voce del Signore si legge nel Primo Libro di Samuele.Ascolta la supplica del tuo servo e di Israele tuo popolo Ascoltali dal luogo della tua dimora, dal cielo; ascolta e perdona (Primo Libro dei Re). «Quando Esdra apri il libro agli occhi di tutto il popolo che stava sotto, appena lo ebbe aperto, tutta la folla scattò in piedi». Il capitolo 8 di Neemia è una sorta di filo rosso, una guida alla lettura. Il libro della legge di Dio veniva letto a brani Tutto il popolo versava lacrime mentre udiva le parole della legge ( Neemia, 8, 8-10).
Scolpisce con virulenza il profeta Geremia: La mia parola e come il fuoco, e come un martello che frantuma la roccia (Geremia, 23,29). La Scrittura osserva Claudio Magris è, insieme alla tragedia greca, il più grande sguardo gettato nellabisso della vita ed è una linfa e radice essenziale delluniversalità umana e della nostra civiltà».
E uno sguardo che viene costruito sul rapporto confidenziale e geloso fra Dio e luomo ; che esige ascolto e dialogo. Proprio da queste considerazioni nasce il nostro progetto: ritrovare le condizioni dellascolto e della riflessione attraverso la lettura del Libro che narra il cammino delluomo che cammina mano nella mano con Dio.