Economia e Finanza

Turismo del Benessere 2025: perché tutti cercano una pausa dal digitale

Il boom del wellness tourism vale 1 trilione di dollari nel 2025

Roma, 6 maggio 2025 – Il wellness tourism continua a correre e vale oltre 1 trilione di dollari nel 2025, con un tasso annuo di crescita vicino all’8 %. Dentro questo mega-mercato spicca un trend preciso: il desiderio di viaggi digital-detox, ovvero soggiorni dove smartphone e notifiche restano (finalmente) chiusi nel cassetto.

Interni di una SPA di lusso gestita dall'azienda italiana BF Wellness
Interni di una SPA di lusso gestita dallazienda italiana BF Wellness
  • Le ricerche online di quiet travel destinations sono cresciute del +530 % in un anno.

  • “Digital detox” compare ormai in quasi tutte le liste dei top travel trends 2025.

Che cos’è davvero un viaggio digital-detox?

Non si tratta solo di vietare il Wi-Fi, ma di creare esperienze che rimettono al centro i cinque sensi: forest bathing, bagni sonori, workshop di cucina locale, percorsi notturni (senza flash) per osservare le stelle. Il risultato è un benessere “a bassa tecnologia” che riduce lo stress percepito e aumenta il tempo di permanenza in struttura.

Tre idee facili per rendere la tua SPA device-free

  1. Phone-locker elegante all’ingresso
    Un armadietto di design – magari in legno riciclato – trasforma il “lascia il telefono” in un rituale positivo anziché in un divieto.

  2. Menù analogico delle esperienze
    Schede cartonate che guidano l’ospite tra massaggi, meditazioni o passeggiate nel bosco: sfogliarle a mano rafforza l’effetto detox.

  3. Staff formato alla “gentilezza offline”
    Un sorriso, contatto visivo e micro-narrazioni sui trattamenti fanno dimenticare la tentazione di controllare le notifiche.

Implementare queste mosse richiede piccoli investimenti ma aumenta:

Obiettivo Vantaggio atteso*
Permanenza media +0,3 notti
Vendita trattamenti combo +18 %
NPS (soddisfazione ospiti) +12 punti

*stima media su resort europei che hanno introdotto phone-free zone nel 2024.

Turismo digital-detox: perché conviene a hotel e centri benessere

  • Bassa stagionalità – il bisogno di “staccare” non segue i ponti o le vacanze classiche.

  • Margini più alti – i pacchetti senza device includono attività guidate (forest walk, mindful stretching) con costi operativi ridotti.

  • Branding green – meno dispositivi = meno energia, un messaggio di sostenibilità che piace (e si racconta bene sui social… quando si torna online!).


Caso di studio: BF Wellness

Tra gli operatori che hanno abbracciato la filosofia device-free spicca BF Wellness, azienda italiana con oltre 40 SPA in gestione diretta tra resort, villaggi e boutique hotel.

  • Kit “offline welcome”: phone-bag consegnata al check-in e mini-guida per rilassarsi senza schermo.

  • Rituali sensoriali in natura: sessioni di forest bathing e camminate all’alba incluse nei pacchetti weekend.

  • Formazione del personale: tecniche di comunicazione empatica per accompagnare l’ospite durante il detox digitale.

Il 2025 sarà ricordato come l’anno in cui “spegnere il telefono” è diventato un lusso desiderato. Per hotel e SPA significa ripensare gli spazi in chiave sensoriale e proporre pacchetti che trasformano il detox digitale in valore aggiunto. Chi, come BF Wellness, ha già reso offline la parola chiave della propria esperienza, dimostra che il trend non è solo lifestyle: è anche un’occasione di crescita concreta e sostenibile.

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