Scienza

Dall’ ”esplosione cambriana” la nascita del Nord America

La teoria di Ian Dalziel, suffragata da un ampio confronto fra i dati geologici disponibili, ridisegna drasticamente la geografia del globo agli inizi del Cambriano.

Immani sommovimenti tettonici che provocarono l’innalzamento del livello dei mari e altri cambiamenti ambientali sarebbero stati la causa scatenante – o almeno uno dei fattori principali – della cosiddetta “esplosione cambriana”, la rapida diversificazione della vita animale avvenuta 530 milioni di anni fa. E’ quanto sostiene dell’Università del Texas a Austin in un articolo pubblicato su “Geology”, rivista ufficiale della Geological Society of America, in cui ridisegna la geografia degli antichi continenti del tempo. 

L’esplosione cambriana, che portò all’improvvisa comparsa di quasi tutti i gruppi di animali moderni, è ampiamente documentata dalle testimonianze fossili, ma le sue cause continuano a sfuggire, anche se le prove geologiche della concomitante diffusione di acque marine poco profonde hanno suggerito un nesso fra i due eventi.

La proliferazione di forme di vita pluricellulare e la comparsa e diffusione di forme animali dotate di un guscio duro richiede infatti che negli antichi oceani sia drasticamente aumentato il tenore di ossigeno e la disponibilità degli elementi nutritivi alla base della catena alimentare, aumento plausibilmente determinabile solo da imponenti fenomeni geologici. 

Le ricostruzioni più accreditate della geografia terrestre di mezzo miliardo di anni fa mostrano l’antico continente di Laurasia, progenitore dell’attuale America del Nord, come già separato dal supercontinente meridionale del Gondwana in cui era raccolta gran parte delle restanti terre emerse. 

Secondo Dalziel questo quadro sarebbe frutto di un’analisi non abbastanza sistematica di tutti i dati geologici e fossili disponibili a scala globale. Formazioni rocciose nord-americane mostrano, per esempio, straordinarie affinità con formazioni che si trovano nelle Ellsworth Mountains, in Antartide. 

La ricostruzione  proposta ora da Dalziel porta a un deciso “restyling geografico” dell’antica Terra: originariamente il Nord America non sarebbe stato connesso all’Europa e all’Africa – come nelle ricostruzioni attuali – ma all’Antartide e a una parte del Sud America. La separazione delle due masse continentali di Gondwana e di Laurenzia sarebbe avvenuta proprio all’inizio del Cambriano, con l’apertura di un profondo canale tra l’oceano Giapeto, il precursore dell’oceano Atlantico, e un oceano Pacifico in parte già ben formato. 

“Io non pretendo che questa sia la spiegazione ultima della esplosione del Cambriano – ha detto Dalziel – ma può aiutare a spiegare quello che stava accadendo in quel momento.”

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