Almanacco del 22 Dicembre 2013

OGGI

Domenica, 22 Dicembre 2013

 

NASCE

1400: Luca della Robbia, scultore

1702: Jean E Liotard, pittore

1858: Giacomo Puccini, compositore

1876: Filippo Tommaso Marinetti, scrittore

1890: Charles de Gaulle, premier di Francia

1908: Giacomo Manzù, pittore

MUORE

1880: all’età di 61 anni George Eliot, scrittore

1917: all’età di 67 anni muore negli Stati Uniti Francesca Saveria Cabrini, 
verrà canonizzata e proclamata Santa Patrona degli emigranti

1940: all’età di 44 anni Francis Scott Fitzgerald, scrittore

1989: all’età di 83 anni Samuel Beckett, scrittore

ACCADDE

69 d.C.: all’età di 60 anni Titus Flavius Vespasianus (Vespasiano) viene acclamato imperatore di Roma

1731: il popolo olandese si rivolta contro la tassa sulla carne

1882: Thomas Edison realizza la prima “stringa” di luci per adornare l’albero di natale

1894: in Francia si conclude il processo a porte chiuse contro Alfred Dreyfus,
accusato e giudicato colpevole di tradimento. 
La condanna sarà la deportazione a vita sull’Isola del Diavolo

1947: l’Italia adotta la sua nuova Costituzione

1963: negli Stati Uniti ha termine il periodo di lutto di 30 giorni per la morte del presidente John F. Kennedy

1989: dopo 23 anni di dittatura la Romania depone e arresta Nicolae Ceausescu

1989: il Chad adotta la sua Costituzione

1990: Lech Walesa giura in veste di primo presidente polacco eletto democraticamente

TEMPI ANTICHI

ROMA: Brumalia – preparazione dei festeggiamenti per il Solstizio d’Inverno

ROMA: Saturnalia – i Saturnalia erano le celebrazioni del tempio di Saturno, 
dio della semina, del grano e dell’agricoltura.

Inizialmente i festeggiamenti si limitavano alla sola giornata
del 17 Dicembre, ma più tardi si estesero fino al 23 Dicembre.

per il popolo romano era il periodo più allegro e festoso dell’anno, 
si chiudevano le attività e si faceva vacanza, anche dalle lezioni scolastiche.

In questo periodo le famiglie imbandivano banchetti e ci si scambiava doni e messaggi di augurio

LA CHIESA RICORDA

Santi

S. Francesca Saverio Cabrini

S. Amasvindo, S. Flaviano, S. Nicarete, S. Ungero

Onomastica

Flaviano – Flaviana

Derivano direttamente dai nomi Flavio, Flavia

Flavio deriva dalla parola latina flavus, “biondo”, ed era un “supernomen”,
cioè una specie di secondo cognome. Nel primo secolo dopo Cristo divenne il “nome gentilizio” (il cognome) di una delle più importanti casate romane a cui appartennero diversi imperatori.

Anche l’onomastica cristiana accolse questo nome, forse per la presenza di molti Flavi nelle fila dei primi cristiani, per questo molti santi  lo portano nella sua forma maschile, femminile e nelle sue forme derivate

Onomastico

Flaviano: 22 Dicembre

Flaviana: 5 Ottobre

PROVERBIO

Signore Iddio proteggi la casa dai guai,

ché avvocato, né medico ci metta il piè mai

 

DITELO CON I FIORI

Fiori

Il significato di Garofano bianco è.. Amore fedele

Augurio di buona fortuna (a una donna)

 

AFORISMA
una genialità maschile in voi, e soffrire la schiavitù di essere una ragazza.

Potete tentare, ma non arriverete mai ad immaginare cosa significhi avere

[George Eliot]

DIZIOGIORNO

Algido

Aggettivo. Gelido, ghiacciato. In medicina si definisce così il primo stadio di molte malattie infettive gravi.

Deriva dal latino algidus, a sua volta derivato da algere, “avere freddo”.

 

TEMPO AL TEMPO

TERRA

856 DC

un violento terremoto l’area di Qumis, Iran. 200.000 le vittime stimate. (Luna in fase Calante)

2003

una scossa di terremoto di magnitudo 6.5 della Scala Richter colpisce
la zona di San Simeon, California – Stati Uniti. 3 le vittime accertate

LEGGI STRANE DAL MONDO

Connecticut

A Simsbury, e’ illegale per un politico fare campagna nella concimaia cittadina.

In Connecticut, e’ illegale raccogliere molluschi di notte.

Ad Hatford, in tempi coloniali, c’era un’ordinanza che permetteva ad ogni residente di
affittare le chiavi della citta’ per 2 pence. Il residente doveva risarcirle se la rompeva.

Sotto il Codice del 1650, nella Colonia di Porto Nuova (ora Connecticut), un ragazzo di 16 anni avrebbe  potuto essere messo a morte se avesse “bestemmiato, colpito o disubbidito” ai suoi genitori o fosse stato “caparbio o ribelle.”

A Simsbury, per un’ordinanza decretata nel 1701 e recentemente abrogata, 
agli stranieri era richiesto di lasciare la citta’ entro un mese se non avessero almeno 20 scellini a loro nome.

ad Hartford, sono illegali i Palloni con scritte pubblicitarie.

ad Hartford, e’ illegale piantare un albero nella strada.

A Bloomfield, potete fare la pausa pranzo, solo se avete tempo per raggiungere 
la vostra casa dopo aver acquistato il mangiare: e’ contro la legge mangiare in auto.

MODI DI DIRE

il bacio di Giuda

L’apostolo Giuda Iscariota tradì Cristo per trenta denari, baciandolo nell’orto degli ulivi, 
(Luca, 22, 4 7-48) e con tale gesto indicandolo agli sgherri dei sommi sacerdoti. La locuzione, proverbiale, designa le false manifestazioni di amicizia, spesso aventi lo scopo
di sopire eventuali sospetti, di chi si appresta a tradire.

il fine giustifica i mezzi

La cinica massima compendierebbe, secondo la tradizione, la filosofia politica del Machiavelli, il quale poneva il “principe” al di sopra della morale comune.

in fieri

Dal latino fieri, “diventare, esser fatto”. Si usa parlando di cosa non ancora compiuta,
spesso ancora allo stato di intenzione più che di progetto pratico, comunque assai lontana dal diventare realtà.

in mancanza di cavalli trottano gli asini

Detto antico: è giocoforza valersi dei mezzi disponibili, anche se non sono i più adatti. 
Spesso si cita a titolo di ironico apprezzamento circa gli “asini” della situazione.

il bacio della morte

Secondo i costumi mafiosi, è quello che il capo della “cosca” dà sulla guancia 
al sicario delegato a “eseguire” una sentenza di morte; quasi a suggellare solennemente
la sentenza stessa e ad augurare la buona riuscita dell’incarico.
Comunemente, ma a torto, l’espressione è usata nello stesso senso di bacio di Giuda  .

illico et immediate

Latino: sul posto e subito. Di uso colto, si dice a proposito di richiesta immediata e perentoria, nonché fiscale o pedante.

impasse (pron. “enpàs”)

Francese: vicolo cieco. Da noi si usa solo in senso figurato a designare
una situazione difficile dalla quale non si sa come districarsi.

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