Belve, ultima puntata: De Filippi, Sandrelli, Fognini e Salerno tra confessioni e colpi di scena
De Filippi, Sandrelli, Fognini e Salerno tra ricordi, sfide personali e il mistero di Belve Nip

La puntata di Belve del 2 dicembre 2025 ha riunito quattro protagonisti che, almeno sulla carta, promettevano scintille: Maria De Filippi, Stefania Sandrelli, Fabio Fognini e Sabrina Salerno.
Ognuno ha portato un pezzo di sé, tra confessioni calibrate, ricordi che ancora bruciano e reticenze che Fagnani ha tentato più volte di scalfire. Alcuni momenti sono stati sinceri, altri sorprendentemente prudenti. E in mezzo aleggia l’ombra del nuovo progetto Belve Nip, che sembra voler cambiare gli equilibri del format.
Stefania Sandrelli e Gino Paoli: il ricordo di un amore che brucia ancora
L’intervista a Stefania Sandrelli ha avuto un tono diverso, quasi sospeso. Quando Fagnani le chiede di Gino Paoli, l’attrice non si nasconde: parla dell’amore che li ha legati, della forza di una relazione che ha avuto un peso enorme nella sua vita, delle luci e delle inevitabili ombre.
Non c’è nostalgia artificiale: la Sandrelli racconta quei giorni come si racconta qualcosa che continua a fare parte del proprio presente, anche se ormai vive altrove.
La sua narrazione scorre libera, a volte sfuggendo alle domande più dirette, ma sempre con la grazia di chi sa che certe storie non si possono comprimere in poche battute televisive.
Sabrina Salerno: il vuoto lasciato dal padre assente e la battaglia per la prevenzione oncologica
Parlando del rapporto inesistente con il padre biologico, la cantante ha usato parole misurate ma profondissime: un legame mai costruito, un’assenza che ha pesato più della presenza, un vuoto che negli anni è diventato silenzio definitivo.
Fagnani tenta di approfondire, e Sabrina risponde senza drammi ma con una lucidità che colpisce più di qualsiasi pianto televisivo.
Non solo passato: Salerno ha anche ribadito l’importanza della prevenzione, raccontando la sua esperienza personale e il percorso che l’ha portata a parlare pubblicamente della sua battaglia contro il tumore al seno e controlli periodici. Un passaggio che, pur accennato senza spettacolarizzazione, è risultato uno dei più autentici dell’intera puntata.
Fabio Fognini: tra l’agonismo e mezzo milione di euro in multe ammesse
Quando arriva Fabio Fognini, la puntata cambia ritmo. Il tennista si concede senza filtri, e lo fa parlando proprio di ciò che per anni gli ha attirato critiche e polemiche: le multe prese durante le partite.
Fognini non nega, anzi ammette con una certa autoironia di aver pagato “quasi mezzo milione di euro”. Ma nel dirlo si percepisce più fastidio che pentimento: per lui fanno parte del gioco, delle tensioni, dell’agonismo che lo ha reso uno degli sportivi italiani più discussi e, allo stesso tempo, più veri.
Fagnani prova a chiedergli se, col senno di poi, avrebbe voluto cambiare atteggiamento. La risposta arriva a metà: non c’è rifiuto, ma nemmeno una confessione piena.
Maria De Filippi: la commovente risposta su Maurizio Costanzo
La comparsa di Maria De Filippi è stata breve ma potentissima. Dopo cinque puntate “Queen Mary” ha finalmente lasciato lo sgabello a Fagnani, che non ha esitato a farle delle domande: poche ma piene di significato. Quando Fagnani le chiede una delle domande più disarmanti del programma: “Chi riporterebbe in vita per due minuti?”, a questa domanda De Filippi si commuove e risponde la mamma, il padre, e poi un nome che riempie lo studio di un silenzio gelido: Maurizio Costanzo. Non per salutarlo, non per dirgli qualcosa di irrisolto, ma “per chiedergli se ha sofferto negli ultimi istanti della sua vita”.
Una frase che ha spezzato il tono televisivo e ha trasformato per un attimo lo studio in un luogo completamente diverso, privato, intimo, difficilissimo. È stata una delle risposte più sincere della puntata, forse dell’intera stagione.

Belve Nip: il nuovo format con persone Comuni e i rischiosi Equilibri
Continua a crescere il mistero su Belve Nip, la versione del programma che ha visto coinvolte persone comuni, provinate dalla stessa Fagnani. L’idea è potentissima: portare lo stile spietato della Fagnani fuori dal recinto dei vip e dare voce a persone comuni, capaci di raccontare storie di vita autentiche, intense e spesso sorprendenti.
Il progetto incuriosisce e allo stesso tempo preoccupa. Il rischio è alto, ma se il format saprà mantenere l’equilibrio tra rispetto e schiettezza, il pubblico potrebbe trovarsi davanti a una televisione ancora più vicina alla vita reale.




