ZLS Lazio Ufficiale: 49 Comuni, credito d’Imposta e semplificazioni per Imprese
Il sottosegretario Mantovano ha firmato il decreto che dà ufficialmente vita alla Zona Logistica Semplificata (ZLS) del Lazio: un passaggio strategico

Arriva la Zona Logistica Semplificata (ZLS) del Lazio: una novità rivoluzionaria. Il sottosegretario Mantovano alla presidenza del Consiglio dei ministri del governo Meloni ha firmato il decreto che dà ufficialmente vita all’area. Si tratta di un passaggio strategico. L’obiettivo è quello di aumentare la competitività del territorio e promuovere investimenti nel sistema produttivo regionale, creando anche opportunità di lavoro.
Zona Logistica Semplificata (ZLS) del Lazio: porterà lavoro
Secondo il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, il Lazio può azionare una straordinaria leva per lo sviluppo dei suoi territori. Si tratta di un provvedimento atteso, preparato con un lavoro capillare di confronto con gli enti locali, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali. Dotare la regione di una zona logistica semplificata significa creare un clima favorevole alla crescita del tessuto produttivo, con le nuove imprese che potranno godere di incentivi e percorsi di sviluppo agevolati. Grazie a questo strumento, le aree industriali del Lazio dialogheranno sempre di più con le aree portuali (Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta), creando quel circolo virtuoso che assicurerà benessere duraturo nelle decine di Comuni interessati (49 in totale).
Credito d’imposta e velocità operativa: i vantaggi per le imprese
Per l’assessore al Bilancio e alla Programmazione economica della Regione Lazio, Giancarlo Righini, la firma del decreto da parte del governo rappresenta un risultato storico. Si chiude un percorso iniziato molti anni fa e rimasto troppo a lungo fermo. Un elemento particolarmente significativo è l’introduzione del credito d’imposta dedicato alle ZLS, che rafforza ulteriormente l’attrattività dell’area e offre alle imprese un incentivo concreto per investire, innovare e creare nuova occupazione. Il tutto in parallelo a un presidio costante su semplificazioni, procedure e nuove opportunità per imprese e territori.
ZLS: massima velocità operativa
Per Roberta Angelilli, assessore allo Sviluppo economico e vice presidente della Regione Lazio, la Zona Logistica Semplificata nel Lazio è un passaggio strategico per rafforzare la capacità di attrarre investimenti e rendere più competitivo il sistema produttivo regionale. La ZLS introduce procedure autorizzative accelerate, sportelli unici dedicati e un quadro di agevolazioni amministrative e fiscali che permetteranno alle imprese di ridurre tempi e costi. Un’opportunità particolarmente rilevante per i settori logistici, portuali e manifatturieri, che rappresentano snodi fondamentali della nostra economia.
ZLS Italia, cosa è, come funziona
“La Zona Logistica Semplificata è istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare su proposta del Ministro con la delega alla Coesione, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministro dell’economia e delle finanze, su proposta della regione interessata, per una durata che non può essere inferiore a sette anni, rinnovabile fino ad un massimo di ulteriori sette anni.
Il Presidente della regione, o i Presidenti delle regioni in caso di ZLS interregionale, trasmettono la proposta al Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR. La proposta è corredata di un Piano di Sviluppo Strategico contenente i criteri e gli obiettivi di sviluppo perseguiti, le forme di coordinamento, ove necessarie, con la pianificazione strategica portuale, e con la programmazione regionale, nonché indicazioni relative a:
- delimitazione della ZLS e identificazione delle aree coinvolte;
- elenco delle infrastrutture esistenti;
- analisi dell’impatto sociale ed economico;
- tipologie di attività, collegamenti infrastrutturali e semplificazioni amministrative ulteriori rispetto a quelle previste dalla legge;
- eventuali pareri, nulla osta o altri atti di assenso già rilasciati dagli enti locali;
- agevolazioni e incentivazioni regionali;
- consultazioni attuate per la stesura del Piano di sviluppo strategico;
- modalità con cui le strutture regionali e degli enti locali interessati assicurano le funzioni amministrative;
- aree escluse dalla ZLS per motivi di sicurezza e navigazione
Il Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri gestisce l’istruttoria della proposta ZLS, verifica la completezza del Piano di Sviluppo Strategico ZLS e ottiene le valutazioni dai Ministeri dell’Economia e delle Finanze, per gli aspetti fiscali e doganali, e dei Trasporti, per le infrastrutture. Il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR può richiedere modifiche al Piano di Sviluppo Strategico ZLS”.






