La nascita dello scudetto
Chi lo ha inventò? Perché chi vince il campionato se lo cuce sulla maglia?

Roma, 10 settembre 2025 – Tra pochi giorni riparte il campionato e con esso la corsa allo scudetto.
Quel pezzettino di stoffa tricolore che la squadra che lo vince si cuce poi sul petto per tutta la stagione successiva, quella che vive da Campione in carica, appunto.
Ma perché in Italia c’è questa usanza? Chi ha inventato lo scudetto?
Per rispondere dobbiamo tornare ad un secolo fa, al 1919/20, quando Gabriele D’Annunzio e i suoi legionari presero la città di Fiume con un colpo di mano passato alla storia come “l’impresa di Fiume”.
Dopo la fine della Grande Guerra, infatti, l’Italia rivendicava e rivoleva la città di confine con la Slovenia, che però non le era stata concessa.
D’Annunzio, indignato come molti connazionali, la prese con i suoi, istaurandovi quella che è passata alla storia come “la Reggenza del Carnaro”.
Durante il periodo di quest’ultima, nel febbraio del 1920, D’Annunzio organizzò anche una partita di calcio tra la squadra cittadina e una composta dai suoi legionari
A questi ultimi fece indossare delle maglie azzurre con cucito sul petto un piccolo scudetto tricolore a simbolo del Paese per il quale avevano compiuto l’impresa.
Lo scudetto tricolore, infatti, rappresentava tutta l’Italia, mentre quello sabaudo avrebbe rappresentato solo la monarchia.
Era nato lo scudetto che, nel 1924, la Federcalcio italiana, memore di quella vicenda, decise di adottare er premiare la squadra campione d’Italia.
La prima a cucirselo sulla maglia fu il Genoa nella stagione 1924-25 perché aveva vinto il campionato precedente, 1923-24.
Negli anni ‘30, al posto del tricolore, le squadre campioni d’Italia si cuciranno sul petto quello sabaudo che D’annunzio aveva sostituito a Fiume con il tricolore.
Ma l’Italia era una monarchia e la vittoria andava rappresentata col simbolo di quest’ultima, per di più con accanto il fascio littorio, emblema della dittatura fascista.
Solo nel secondo dopo guerra questi due simboli vennero definitivamente sostituiti dallo scudetto tricolore che conosciamo oggi.
Quello che nel tempo è stato più o meno grande, cucito sul petto a sinistra o al centro, come accade da un po’ di anni a questa parte.
Un’usanza che non ci piace, perché secondo noi lo scudetto tricolore andrebbe sempre cucito sopra al cuore, proprio come accadeva prima.