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Deroga per i diesel Euro 5 a Roma ZTL Fascia Verde: cosa succede per evitare maxi multe e stop patente

L’assessore alla Mobilità di Roma, Patanè, annuncia di voler chiedere alla Regione Lazio di non fermare i motori a gasolio Euro 5: per evitare maxi multe e stop patente

Il Comune di Roma è pronto a chiedere la deroga alla Regione per evitare di bloccare, a novembre 2025, le auto con motore diesel Euro 5. Cui, teoricamente, dovrebbe essere interdetto l’accesso alla ZTL Fascia Verde. Area immensa nella Città Eterna. L’annuncio è arrivato ieri, durante l’evento “Quo Vadis, Roma? Progetto per un futuro capitale” promosso dal quotidiano L’Altravoce. 

Ci si interroga sulle multe: 83 euro, secondo una versione. Invece 168 euro secondo un’altra interpretazione. Alla recidiva in due anni, 168 euro e sospensione patente da 15 a 30 giorni. Magari date con le telecamere.

Deroga per i diesel Euro 5 a Roma ZTL Fascia Verde: cosa dice l’assessore alla Mobilità 

Eugenio Patanè, assessore alla Mobilità della capitale: “Sulla circolazione delle diesel Euro 5 nell’anello ferroviario aspetteremo rispettosamente le delibere del consiglio regionale. Dopodiché siamo pronti a chiedere una deroga alla norma per la circolazione dentro la Fascia Verde. C’è una normativa europea sulla qualità dell’aria per cui l’Italia è già stata sanzionata, ma c’è la possibilità di agire caso per caso a livello comunale. Confermeremo invece le altre misure già in vigore, a partire da quelle sull’Euro 3”. Risponde l’assessore regionale all’ambiente, Elena Palazzo: “A breve ci sarà il passaggio in Consiglio regionale. Starà all’amministrazione capitolina presentare alla Regione misure alternative che, se ritenute capaci di abbassare i livelli di emissioni inquinanti, permetteranno di lasciar circolare gli euro 5. Auspichiamo quindi che Roma sia già al lavoro per individuare tali misure. La Regione ha preso ogni provvedimento in suo potere per concedere un’ulteriore proroga”.

E due

Come lo scorso anno, si alza un po’ di polemica politica e poi ci si accorda: né la Regione né il Comune intendono bloccare la circolazione dei diesel Euro 5. Nella Provincia 461mila veicoli di questo tipo, pari all’8% dell’intero parco autovetture circolanti in tutta la zona, composto da poco più di 2 milioni e 832mila macchine. Numeri importanti che evidenziano quanto sia delicato il tema che investe famiglie, lavoro ed economia. 

La logica dietro questa richiesta è duplice. In primo luogo, vi è una considerazione di carattere pratico: un blocco improvviso e totale dei diesel Euro 5 potrebbe paralizzare ampie fasce della popolazione romana e pendolare, che non avrebbero il tempo o le risorse economiche per sostituire il proprio veicolo. In secondo luogo, vi è una valutazione dell’efficacia delle misure: sebbene la riduzione delle emissioni sia un obiettivo primario, è fondamentale che le politiche ambientali siano anche socialmente sostenibili e realisticamente applicabili. La ricerca di “misure alternative” capaci di abbassare i livelli di emissioni inquinanti, come suggerito dall’assessore regionale Elena Palazzo, diventa quindi un elemento chiave della strategia comunale. Queste misure potrebbero includere incentivi per la rottamazione e l’acquisto di veicoli meno inquinanti, l’implementazione di sistemi di trasporto pubblico più efficienti, lo sviluppo di infrastrutture per la mobilità elettrica, o l’introduzione di sistemi di monitoraggio dinamico delle emissioni che permettano di calibrare le restrizioni in base ai livelli effettivi di inquinamento.

Diesel, che pasticcio

La questione della mobilità nelle grandi aree urbane rappresenta una delle sfide più significative del XXI secolo, con un costante bilanciamento tra le esigenze di fluidità del traffico, la qualità dell’aria e l’impatto socio-economico sulle popolazioni residenti e lavoratrici. Roma si trova da anni ad affrontare il delicato equilibrio imposto dalle normative europee sulla qualità dell’aria e la necessità di garantire la piena operatività della propria complessa rete di trasporti, spesso obsoleta e in forte dipendenza dal trasporto privato. Al centro di questo dibattito vi è la Zona a Traffico Limitato (ZTL) Fascia Verde, un’area estesa che abbraccia gran parte del tessuto urbano e che, con l’avvicinarsi della stagione autunnale, si prepara a imporre nuove restrizioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti.

Matteo Ferrari

Giornalista di cronaca e attualità con anni di esperienza sul campo, Matteo Ferrari si distingue per la capacità di raccontare la cronaca, attualità e fatti con passione ed una particolare narrazione personale. La sua penna affilata e la sua passione per la verità lo rendono un punto di riferimento per chi cerca un'informazione affidabile, approfondita e nel contempo sintetica.
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