Etruscanning 3D Ai Musei Vaticani
Inaugurata  presso il complesso museale romano   l’installazione interattiva che  consente ai visitatori di muoversi nella ricostruzione virtuale della  famosa tomba etrusca Regolini Galassi di   Cerveteri.    Il progetto è  stato sviluppato dall’Istituto per le tecnologie   applicate ai beni  culturali del Cnr con un team internazionale. È  stata inaugurata presso   i Musei Vaticani ‘Etruscanning: la Tomba  Regolini Galassi in 3D’, un’applicazione   sviluppata da un team  internazionale di cui fa parte l’Istituto per le   tecnologie applicate  ai beni culturali del Consiglio nazionale delle ricerche   (Itabc-Cnr)  che permetterà ai visitatori del museo di esplorare virtualmente,   in  tre dimensioni, la ricchissima tomba etrusca Regolini Galassi, della    necropoli del Sorbo di Cerveteri. “L’elemento  più innovativo di Etruscanning   è il modello di interazione, basato  sull’uso di interfacce che rilevano i   movimenti e i gesti del  visitatore. Il pubblico, esplorando la tomba   ricostruita virtualmente,  potrà avvicinarsi agli oggetti che vi sono   contenuti, toccarli,  ascoltare le narrazione dei defunti. Tutto questo senza   usare  joystick, mouse, tastiere ma con il solo movimento del corpo: un    approccio percettivo motorio altamente innovativo, che potrà avere un  grande   impatto nella comunicazione museale”, spiega   la ricercatrice dell’Itabc-Cnr Eva Pietroni, responsabile scientifico del   progetto. Lo  spazio interattivo di Etruscanning è stato allestito nella sala   dei  Musei successiva a quella dove è esposto il corredo. “La tomba è    visualizzata su un grande schermo di circa 3 metri di larghezza, diviso  in   due viewport”, prosegue Pietroni. “La più grande, dedicata  all’esplorazione   immersiva dello spazio 3D. La seconda, per interagire  con gli oggetti che si   vengono a trovare nelle vicinanze dell’utente a  mano a mano che questi si   sposta nello spazio virtuale. Nella stessa  sala del corredo è stato invece   collocato un filmato con gli oggetti  virtualmente ricontestualizzati nello   spazio originario della tomba”. A partire dai rilievi 3D con scanner laser, la  tomba è stata ricostruita   filologicamente come appariva in età  etrusca (metà del VII sec. a. C.) e   tutti gli oggetti dello  straordinario corredo funerario sono stati   ricostruiti in 3D,  virtualmente restaurati e ricollocati nella loro presunta   posizione  originaria. “La tomba, inclusa entro un tumulo monumentale, fu    scoperta ancora intatta nell’aprile del 1836 con il suo fastoso corredo  di   oreficerie, vasi, arredi in bronzo e ceramiche”, spiega la  ricercatrice. “Dopo   circa due anni di trattative con il governo  pontificio, il suo corredo fu   acquistato per le collezioni vaticane e  da allora è esposto nel Museo   Gregoriano Etrusco, inaugurato nel  febbraio del 1837”. Etruscanning  è un   progetto finanziato dall’Europa per il Framework culture 2007,  partecipato da   un gruppo di istituzioni di cui fanno parte, oltre  all’Itabc-Cnr, l’Allard   Pierson Museum di Amsterdam, il National  Museum for Antiquities di Leiden, il   Gallo-Roman Museum di Tongeren in  Belgio, la società Visual Dimension. Ha   dato la sua consulenza  scientifica l’Istituto di studi sul Mediterraneo   antico (Isma-Cnr).  Partner associati i Musei Vaticani, la Soprintendenza per   i beni  archeologici dell’Etruria Meridionale e il Museo dell’Agro Veientano    di Formello. La società E.V.O.CA. ha realizzato il software e la  composizione   delle musiche. L’applicazione  ha vinto   il 1° Award in occasione della mostra di archeologia  virtuale internazionale “Archeovirtual” organizzata a Paestum nel  novembre 2012. Cnr-Itabc, Musei Vaticani,  presentazione Etruscanning:  la Tomba   Regolini Galassi in 3D, Musei   Vaticani, Roma, Sala conferenze. (fonte ufficio stampa del CNR).
				


