Tematiche etico-sociali

Lutto nell’Arma. È morto il Generale Rosario Prestigiacomo. Il mio personale ricordo…

cc prestigiacomo salutaRoma, 4 marzo 2017 – È deceduto questa notte all’Ospedale Militare del Celio, dove si trovava ricoverato,  il Generale di Brigata dei Carabinieri  Rosario Prestigiacomo, Vicecomandante Interregionale “Podgora”.
Ufficiale di provenienza dalla Nunziatella e Modena, era persona molto umana, riservata ed amata dagli uomini che erano alle Sue dipendenze.
Ma  ora il mio personale ricordo.
Nel 1983, con il grado di Tenente,  proveniente dall’8° Battaglione Lazio, assunse il comando del Nucleo Operativo della Compagnia Montesacro, dove io comandavo la Polizia Giudiziaria.  Ci sarebbero tantissimi episodi da narrare ma ricorderò il più importante.
Il mattino del 13 marzo 1984, un uomo, armato di fucile, entrò  nella scuola media statale “Ignazio Silone” uccidendo il bidello Ernesto Chiovini e sequestrando una scolaresca composta da 19. Insieme, andammo immediatamente sul posto dove trovammo un’autoradio della Polizia di Stato con l’Ispettore Pavone dell’allora IV° Commissariato. In cima alle scale, l’uomo, M.N.,  armato di fucile, che aveva posto dinanzi a se, a scudo, i bambini. Mentre il Tenente Prestigiacomo organizzava e coordinava i rinforzi che giungevano, anche per consentire l’allontanamento dei ragazzi ed insegnanti che si erano  barricati nelle aule grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco con le loro autoscale io, disarmatomi davanti a M.N., iniziavo un tentativo di dialogo proponendo lo scambio di ostaggi:  la mia persona alposto dei bamini e, per renderlo più sicuro e correre meno rischi per una mia reazione, mi ammanettavo.  M.N. accettava il dialogo  ma non lo scambio. Il Tenente Prestigiacomo, preoccupandondosi per me, ricordandomi che avevo due figli, tentò vanamente di farmi desistere da tale rischio.
Trascorrevano le ore durante  le quali, messa in salvo la scolaresca, dal punto dove si trovava e visibilmente preoccupato per me, continuamente  il mio Tenente, mi esortava a mettermi al riparo e non rischiare tanto. Dopo 6 ore e 20, che sembravano essere trascorse in pochi minuti tanta era la tensione  e  nelle  quali  ero stato saltuariamente affiancato dal S. Procuratore della Repubblica Margherita Gerunda, dal V. Questore Cetroli dirigente del IV° Distretto, dal  Capitano Bianchini che si finse avvocato ed infine dall’allora sindaco di Roma Vetere, che in un gesto inconsulto stava facendo precipitare la situazione, N.M. si arrese consegnandomi  il  fucile e liberando, senza ulteriore spargimento di sangue, i bambini.
Il Tenente Prestigiacomo, conclusa positivamente la vicenda,  “cazziandomi” affettuosamente per il rischio corso, mi abbracciò.
Ma mi confermò ancora di più il suo attaccamento al servizio quando, da T. Colonnello in servizio alla Legione Lazio, nonostante il parere contrario del chirurgo oculista, si fece operare contemporaneamente ai due occhi per non perdere 17022244 1360095404043007 5179644645691417811 ntempo.Poi, anziché andarsi  a riposare come gli venne raccomandato, si fece  riaccompagnare in ufficio, per proseguire il suo servizio.
Il 28.10.2010,accetto di buon grado di festeggiare,  con alcuni dei Comandanti della Compagnia Montesacro e di Nucleo Operativo,  il Col. Francesco D’Agostino,  il Col. Cucuglielli, Col. Raffaele Covetti, Col. Di Simio, Col. Neosi e il Comandante dell’epoca, Cap. Luciano Soligo,   i miei 25 anni di Comandante della Stazione di  Roma Talenti. .
Dopo oltre 30 anni, il Generale  divenne il Comandante di Reparto di mio figlio, anch’egli nell’Arma.
Oggi, il Generale Prestigiacomo ci ha lasciati, insieme ad un pezzo della mia storia. Ma, con la Sua dipartita, ho perso un caro Amico… Per l’ultima volta, “Agli ordini,  Signor Generale Prestigiacomo!”
La camera ardente per il Generale Rosario Prestigiacomo sarà aperta all’Ospedale Militare Celio domani dalle 12 alle 20 e lunedì 6 marzo dalle 8 alle 10 mentre le esequie si svolgeranno alle ore 11, presso la vicina Basilica dei Santi Silvestro e Martino ai Monti, in viale del Monte Oppio n.28.
 
Con me, tutta la redazione di “www.attualita.it” porge alla famiglia le più sentite condoglianze per il grande lutto ed esprime il suo cordoglio  all’Arma dei Carabinieri per la grave perdita dell’Uomo e Generale Rosario Prestiagiacomo.

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